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Commemorazione dei caduti e dispersi della campagna di Russia(1941-1943).

La Sezione Reduci di Russia di Belluno (UNIRR) ha organizzato la cerimonia nel ricordo anche dei reduci deceduti nel corso degli anni.
Questa celebrazione si rinnova di anno in anno, segno che non ci si può dimenticare di chi, nel fiore degli anni, ha dovuto abbandonare la propria famiglia per andare a combattere, e per molti di loro a morire, nella lontana Russia come è ben rappresentato nel monumento bronzeo collocato nel Parco Città di Bologna a Belluno ove è stato deposto un mazzo di fiori dopo la celebrazione della S. Messa, quest’anno celebrata nella Chiesa di Santo Stefano. La nostra associazione ha partecipato, come ogni anno, alla cerimonia con il labaro sezionale ed una folta rppresentanza

Celebrazione 1-2-4 nov. 2023 a Belluno

Mercoledì 1° novembre è stato festeggiato il 105° anniversario della Liberazione della Città di Belluno. Corteo per le vie del centro storico con le Autorità e banda cittadina, alzabandiera in Piazza dei Martirii e onore ai Caduti presso la Stele commemorativa dei Caduti in viale Fantuzzi. Giovedì 2 novembre commemorazione dei Militari Caduti . Posa di una corona alla Stele commemorativa dei Caduti per servizio in Piazzale Cesare Battisti. Successivamente al cimitero urbano S. Messa in suffragio dei Militari, posa delle corone al monumento dei Caduti Italiani e al monumento dei Caduti Austriaci e posa di un mazzo di fiori al cippo che ricorda gli Esuli Istriani e Dalmati. Sabato 4 novembre le cerimonie sono iniziate con la deposizione di due corone ai monumenti degli alpini sull’omonimo ponte. In seguito l’alzabandiera alla Stele commemorativa dei caduti di tutte le guerre. Le cerimonie si sono concluse con l’Alzabandiera in piazza dei Martiri dopo la lettura del messaggio del Mministro della Difesa e del Presidente della Repubblica agli italiani. Numerose le associazioni Combattentistiche e d’Arma presenti alla cerimonia compresa una nostra rappresentanza.

Cerimonia a Belluno in ricordo di Norma Cossetto

Oggi 3 ottobre, presso il monumento in ricordo delle vittime delle Foibe , in piazzale stazione, si è svolta una sobria cerimonia denominata “Una rosa per Norma Cossetto” per onorare la memoria della giovane istriana sequestrata, seviziata e gettata in una foiba dai partigiani titini nel 1943.
L’8 febbraio 2005 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì alla giovane studentessa la medaglia d’oro al valor civile. Erano presentei alla cerimonia vari assessori in rappresentanza del comune di Belluno. Tra le varie rappresentanze delle Associazioni D’Arma era presente anche l’Associazione Ariglieri con la sezione provinciale di Belluno.
Dopo i discorsi di rito sono state deposte alcune rose rosse ai piedi del monumento ai caduti.

Cambio Comandante 7° Rgt. 15 settembre 2023

Oggi nella Caserma Salsa-D’angelo è stato effettuato il cambio del Comandante del 7° Reggimento Alpini tra il Colonnello Andrea Carli che ha passato il testimone al nuovo Comandante Colonnello Andrea Francesco Schifeo. È inoltre intervenuto il Comandante della Brigata Alpina Julia Generale B. Franco Del Favero. La nostra associazione ha partecipaato alla cerimonia con il Labaro Provinciale.

Commemorazione dei caduti dell’ Oltrardo 14/09/2023

Nella ricorrenza del 79° anniversario dell’eccidio dei caduti civili, avvenuto per rappresaglia nazista il 14 settembre 1944, l’Amministrazione Comunale di Belluno, in collaborazione con il Comitato Onoranze Caduti dell’Oltrardo, ha commemorato l’avvenimento presso la chiesetta in località La Rossa.
Erano presenti le autorità civili e militari della città e le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma tra cui quella degli Artiglieri della Sezione di Belluno.

55° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE GRUPPO ALPINI SOIS 1968-2023

Domenica 10 settembre si è festeggiato a Sois il 60°’anniversario di fondazione dell’omonima sezione alpini. Alle ore 09.00 Alzabandiera presso la sede; a seguire sfilata per le vie del paese accompagnati dalla Fanfara Alpina di Borsoi fino alla chiesa di Antole – Sois. Alle ore 09.30 Santa messa e deposizione di una corona a ricordo dei Caduti di tutte le guerre.Al ternine della funzione religiosa rientro in sede sfilando per le vie di Sois. Dopo i discorsi ufficiali è stato consumato il “Rancio Alpino”. La nostra Sezione ha partecipato all’evento con una rappresentanza ed il labaro provinciale.

Festa dell’ Amicizia 26/8/23

Sabato 26 agosto è stata effettuata presso la Sede Alpini di Trichiana l’11^ Festa dell’Amicizia, con buon concorso di Associazioni d’Arma, Sezioni Artiglieri, Gruppi Alpini, rappresentanze, familiari, amici e simpatizzanti. In particolare: Nastro Azzurro, Reduci di Russia, Bersaglieri, Alpini, Famiglie Caduti e Dispersi, Forestali, Comitato Cimitero Austro-Ungarico, Sezioni Artiglieri di Belluno, Trichiana, Ponte nelle Alpi, Feltre, Pieve di Soligo, Follina, Mosnigo-Moriago, Vittorio Veneto, Treviso. Dopo l’alzabandiera, alcune parole per ricordare due manifestazioni appena avvenute, il Raduno Nazionale di Torino per ricordare il centenario di costituzione dell’ A.N.Art.I. e il Raduno Interregionale di Longarone a commemorazione e ricordo del 60° del disastro del Vajont ed a testimonianza degli Artiglieri in armi del 6° Rgt. che parteciparono alle operazioni di recupero dei resti e di aiuto e sostegno ai sopravvissuti. Al termine il saluto recato dal Presidente Provinciale di Belluno Costante Fontana e l’esecuzione di due strofe de “L’Inno dell’Artigliere” per concludere la prima parte della manifestazione. E’ seguito il pranzo per gli oltre 150 presenti a base di carne cotta alla “churrasco” dal bravo cuoco Devis Battiston con il figlio Martin, con intrattenimento musicale di Silvano, Aldo e Massimo. Al termine i vari saluti delle Rappresentanze: Bruno Tormen Presidente di Trichiana che ha ringraziato i partecipanti nonchè cuochi ed inservienti per il servizio, Pierluigi Rusconi di Ponte nelle Alpi e Franco Marsango Presidente della Federazione Provinciale di Treviso. Per concludere in bellezza, non potevano mancare i versi sempre simpatici e azzeccati dell’Artigliere di Farra di Soligo Luciano Todero.

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Celebrazioni in Onore alla Madonna del Piave 15/8/23

Martedì 15 agosto festa dell’Assunta si sono svolte nella frazione di Caorera di Quero Vas le solenni celebrazioni in Onore della Madonna del Pave, quest’anno dedicata all’Arma dell’Aeronautica,in occasione del centenario della sua fondazione.

Alla Santa Messa, allietata dalla Filarmonica di Lentiai, erano presenti molte Associazioni Combattentistiche e d’Arma compresa la nostra con i labari delle sezioni di Belluno, Feltre e Trichiana.

Le celebrazioni sono proseguite a Marziai con l’alzabandiera, la benedizione con preghiera e lancio della corona nel Piave in omaggio ai Caduti di tutte le guerre.

ARTIGLIERI A LONGARONE 16 LUGLIO 2023

Gli Artiglieri nel 60° del disastro del Vajont

Riuscito e significativo raduno interregionale a Longarone

Nel quadro delle manifestazioni per il 60° anniversario del disastro del Vajont si è inserita anche l’iniziativa di un Raduno interregionale a Longarone per ricordare l’opera pietosa degli Artiglieri prontamente accorsi per prestare aiuto e conforto alle famiglie dei superstiti in quelle dolorose giornate dell’ottobre 1963.

Organizzata dalle Sezioni di Belluno, Trichiana e Ponte nelle Alpi dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia e condotta da Dino Bridda, vice presidente della Sezione provinciale, la manifestazione ha visto il patrocinio dei Comuni di Longarone, Erto e Casso, Vajont e Ponte nelle Alpi, della Provincia di Belluno, della Fondazione Vajont e della Regione del Veneto con la collaborazione del locale Gruppo Alpini.

Nel piazzale antistante il Municipio sono intervenute le delegazioni di una trentina di Sezioni An.Art.I. venete e friulane (anche quella modenese di Zocca), di vari Comuni e di numerose associazioni combattentistiche e d’arma. Al microfono il Sindaco di Longarone Roberto Padrin, il vice presidente vicario nazionale degli Artiglieri Mauro De Angelis ed il presidente provinciale Costante Fontana. 

Particolarmente apprezzata ed emotivamente coinvolgente è stata la testimonianza del generale Agosto, all’epoca giovane ufficiale del 6° Artiglieria da montagna che fu tra i primi ad accorrere nella notte tra il 9 ed il 10 ottobre 1963: «In quella triste notte ci fu un allarme, credemmo fosse un allarme Nato e ci preparammo con l’equipaggiamento d’ordinanza. Telefonicamente, però, ci dissero che era crollata la diga del Vajont e c’erano migliaia di morti. Arrivammo a Longarone di primo mattino per dare il cambio agli alpini dal Cadore, i primi ad arrivare: vedemmo un paese distrutto. Scavammo sino a notte fonda nel fango trovando corpi: era tutto un gigantesco cimitero… La mattina dell’11 ottobre – continua Agosto – incontrai una signora di Pirago che era sopravvissuta: il suo letto era stato travolto dall’onda e galleggiava sul Maè. Non trovava più il marito che era con lei, la casa era distrutta. Per trenta giorni senza sosta il nostro compito fu di scavare e recuperare corpi. Presto dovetti chiedere soldati in cambio perché i miei sottoposti avevano visto scene raccapriccianti. Quei poveri ragazzi di leva dichiararono che facevano loro bere anice e cognac portati con autocisterne… Un modo per non far pensare all’orrore. Ricordo le cataste di legna ammassate sul Piave e sul fango dove trovavamo i cadaveri».

Una pergamena a ricordo dell’opera dei soccorritori del 6° Reggimento è stata consegnata dal Sindaco all’An.Art.I. nazionale, alle tre Sezioni bellunesi ed al generale Giampaolo Agosto, testimone di quel tragico fatto che segnò la storia dell’intera provincia di Belluno: «Artiglieri e alpini – ha detto il sindaco – furono i primi ad arrivare a Longarone per aiutare la comunità a rialzarsi e ripartire. Tanti soldati, molti giovani, sono venuti qui e ci hanno lasciato un pezzo del loro cuore. Ricorderemo loro e tutti i soccorritori con un grande evento in programma nei prossimi mesi».

A seguire è stata poi consegnata una copia dell’inedito resoconto dell’intervento di allora dell’Esercito italiano – v. IV Corpo d’Armata Alpino al comando del generale Ciglieri – al Museo del Vajont, al Comune di Longarone ed all’An.Art.I.

Successivamente si è formato un corteo, al passo di marcia scandito dalla Banda della Val Cantuna, che ha raggiunto dapprima piazzetta Urussanga per l’alzabandiera, poi piazza Gonzaga, per deporre una corona al monumento ai caduti, indi la chiesa monumentale del Michelucci per la celebrazione della S. Messa. Nel pomeriggio un’altra corona è stata deposta dall’An.Art.I. al cimitero di Fortogna in ricordo delle vittime colà sepolte.