Oggi 26 giugno 2016 si celebrato ad Alano di Piave il 60° anniversario della fondazione della Sezione Fanti di Alano-Quero Vas.
Dal piazzale del municipio, il corteo si è mosso verso la chiesa parrocchiale ove è stata celebrata la Santa Messa in ricordo di tutti i fanti caduti.
E’ seguita l’alza bandiera e la deposizione di una corona di alloro presso il monumento dedicato al S.Ten. Ugo Bartolomei con la partecipazione della Banda cittadina di Alano di Piave.
Dopo le allocuzioni delle autorità, i presenti sono stati invitati a visitare il museo comunali di Campo nel quale vi sono innumerevoli ed interessantissimi reperti della prima e seconda guerra mondiale.
E’ seguito un rinfresco offerto dai fanti ed il pranzo di corpo presso l’albergo Tegorzo.
Era presente il Labaro Nazionale dei Fanti con il suo Presidente e Segretario.
Per gli artiglieri Bellunesi era presente il labaro Provinciale di Belluno scortato dal Presidente e dal segretario.
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Festa dell’ Arma del Genio e delle trasmissioni 24/06/2016
Oggi 24 giugno 2015 si è celebrata la festa dell’Arma del Genio e delle Trasmissioni. Presso il monumento eretto a Longarone in memoria di due Alpini della compagnia genio e trasmissioni della Brigata Cadore che quella famigerata notte erano in servizio di guardia nella valle, si è svolta una toccante cerimonia alla quale ha partecipato anche il sindaco di Longarone che, dopo l’alza bandiera e la deposizione di una corona,ha rivolto una breve allocuzione ai presenti.Varie associazioni d’arma hanno partecipato alla cerimonia tra cui gli Artiglieri della nostra associazione. Alla fine della cerimonia il presidente Scairato ha invitato i presenti presso la sede Alpini di Longarone ove si è festeggiato come si conviene a degli alpini.
Innaugurazione Piazzale Marinai d’Italia 19/06/2016
Oggi si è svolta a Ponte nelle Alpi, patrocinata dal Comune e dalla sezione cittadina dei Marinai, l’ inaugurazione di una piazzale intitolato ai Marinai d’Italia. In questo piazzale, si erge un bellissimo monumento eretto dalla stessa sezione che sembra mette in contaddizione le montagne bellunesi con una grande ancora marina. Eppure questi due elementi hanno una loro continuità attraverso le acque del fiume Piave ed attraverso il sangue versato da molti marinai che durante la prima guerra mondiale sono venuti a dare la loro vita combattendo il nemico da alcune chiatte ancorate sul Piave, dalle quali sparavano con potenti cannoni, bordate di artiglieria a parecchi chilometri di distanza. Dopo la S.Messa è stata fatta l’alza bandiera e deposta una corona presso il monumento ai caduti. Sono seguiti i discorsi di prassi da parte del Presidente della sezione Marinai di Ponte, del Vice Presidente Nazionale e del Sindaco. Hanno presenziato i vessilli delle Sezioni Marinai di Ponte, Jesolo, Oderzo, Treponti, Conegliano e Pederobba ed i labari delle sezioni artiglieri di Ponte e Belluno.
Sezione di Trichiana gita sociale 12/06/2016
Domenica 12 giugno oltre una cinquantina di Soci e familiari hanno effettuato la gita sociale per ricordare e onorare anche i Caduti stranieri nostri alleati nel corso della Grande Guerra.
Prima visita al Cimitero Francese di Pederobba, inaugurato il 27 giugno 1937, dove riposano un migliaio di soldati morti nei combattimenti del 22 giugno e del 30 dicembre 1917 per la conquista del monte Tomba, con deposizione di una corona e illustrazione delle caratteristiche del monumento.
Quindi, attraverso la dorsale del Montello, altro luogo bellico famoso, dove sono state spiegate le caratteristiche fisiche del colle nonchè le bellezze naturali e paesaggistiche, quelle mistiche, gastronomiche e sportive, si è fatto visita al Cimitero Britannico di Giavera del Montello, dove sono tumulati i resti di 416 soldati morti da dicembre 1917 a ottobre-novembre 1918, durante la battaglia decisiva finale di Vittorio Veneto, con deposizione di una corona e l’illustrazione di notizie sulla sua costruzione e il racconto di qualche storia dei soldati sepolti, restando tutti molto sorpresi e commossi per la tranquillità del luogo e la sua manutenzione come fosse un curatissimo giardino.
Un pranzo di pesce a Lignano e una sosta in una cantina presso Latisana hanno concluso in bellezza la giornata.
40° di fondazione del Gruppo S’ciara 5/06/2016
Oggi, il Gruppo alpini S’ciara ha festeggiato il 40° di fondazione.
Alle ore 10 a Tisoi, dopo l’alza bandiera, tutti i presenti sfilando si sono recati presso la Chiesa parrocchiale ove è stata celebrata la S.Messa allietata dai cori di Bolzano Bellunese e di Tisoi che per l’occasione si sono fusi in un unico coro.
Al termine della messa sono stati resi gli onori ai caduti presso il monumento sito nei pressi della chiesa.
E’ seguita un’altra sfilata che ha portato i partecipanti alla cerimonia al parco dell’ex asilo Dartora di Bolzano Bellunese ove sono stati resi gli onori ai caduti presso le lapidi della scuola di Bolzano.
Alla fine della cerimonia è stato consumato il “rancio alpino” presso il parco ex asilo di Bolzano.
Ha allietato la festa il complesso bandistico A. Boito di Ponte nelle Alpi.
La nostra Sezione è stata presente con il Labaro Provinciale in rappresentanza degli artiglieri bellunesi.
Addio all’artigliere alpino Giovanni Dal Fabbro
Ci ha lasciati all’età di 103 anni
Il dottor Giovanni Dal Fabbro era il socio più anziano della Sezione provinciale di Belluno dell’Associazione Artiglieri d’Italia ed è deceduto all’età di 103 anni il 28 maggio 2016.
Egli era fratello della medaglia d’oro tenente Angelo Dal Fabbro, caduto a El Carruba sul fronte Marmarico il 18 novembre 1941, al quale è intitolata la medesima Sezione. Fu per molti anni membro del Consiglio direttivo sezionale ed anche vice presidente svolgendo, nella vita civile del secondo dopoguerra, la professione di noto e stimato dirigente di un importante istituto di credito cittadino.
Ufficiale di complemento dell’Artiglieria nella Divisione “Pusteria” partecipò con tale unità alla seconda guerra mondiale nella campagna greco-albanese inquadrato nei ranghi del 5° Reggimento Artiglieria Alpina, con i Gruppi “Belluno” e “Lanzo”, agli ordini del colonnello Antonio Luigi Norcen.
Proprio per ricordare i Caduti di quei reparti tra il 1938 e il 1946, con la pausa bellica, fu costruito il “Rifugio delle Vittorie” sul Col Visentin, cima delle Prealpi che sorge a sud della città di Belluno, grazie all’opera dei montagnini del 5° di stanza in città e su progetto dell’architetto comelicese Riccardo Alfarè.
L’artistico registro degli oblatori che contribuirono alla costruzione del “Rifugio delle Vittorie” fu donato proprio dal dottor Dal Fabbro. Il registro, finemente rilegato, è conservato nella sede della Sezione A.N.A. di Belluno, mentre ogni estate, come è noto, si tiene lassù una solenne cerimonia in memoria dei Caduti in occasione dell’annuale festa sezionale.
Al funerale, nella Basilica di S. Martino, ha partecipato una folta rappresentanza di associazioni combattentistiche e d’arma.
Centesimo compleanno Prof.Massimo Facchin
Oggi il Comune di Belluno ha voluto festeggiare il centesimo compleanno del Prof. Comm. Massimo Facchin.
La cerimonia si è svolta nella Sala Consiliare di Belluno.
Erano presenti i Consiglieri Comunali, l’Associazione UNIRR (Associazione Nazionale Reduci di Russia), l’Associazione Nazionale del Fante e l’Associazione Artiglieri.
Inoltre erano presenti il Sign. Graziano Maron, Presidente regionale e consigliere nazionale del Nastro Azzurro ed il sign. Luciano Brichese, Presidente della federazione di Treviso del Nastro Azzurro, nonchè i reduci di Russia.
Dopo l’introduzione del Presidente del Consiglio Comunale Franco Rasera Berrna, è intervenuto il Sindaco Jacopo Massaro.
Sono state consegnate al festeggiato una pergamena da parte dell’ UNIRR con la quale il prof. Facchin viene nominato Presidente onorario dell’Associazione, una pergamena da parte della Federazione Nazionale Nastro Azzurro ed una targa da parte dell’Associazione Artiglieri.
E’ intervenuto il festeggiato che commosso ha ringraziato tutti i presenti.
La cerimonia si è conclusa con un brindisi ed un saluto del prof. Massimo Facchin che ha invitato tutti i presenti ad andarlo a trovare a casa per poter vedere “de vusu” tutte le sue invenzioni ed i suoi lavori artistici.
Giornata del Ricordo dei Caduti e Dispersi in guerra 1° maggio 2016
Oggi 1° maggio si sono commemorati a Belluno i Caduti ed i Dispersi in guerra.
Alle ore 08,30, in Piazzale Marconi è stata deposta una corona in loro ricordo, seguita dall’orazione ufficiale del Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Rasera Berna.
E’ seguita la Santa Messa nella Chiesetta dell’Istituto Sperti in via Feltre.
Di seguito tutti i presenti si sono trasferiti in località “La Rossa” ove è stata celebrata un’altra S.messa a cui è seguita una toccante cerimonia presso la scuola elementare di Fiammoi iniziata con un saluto da parte del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro.
E’seguita l’orazione ufficiale da parte di studenti del 3° anno della scuola secondaria di secondo grado, già studenti della scuola “I.Nievo” di Cavarzano.
Sono intervenuti anche degli alunni della classe terza della scuola “I.Nievo” e della classe quinta della scuola primaria di Fiammoi.
Al termine è seguito un sobrio rinfresco.
Per gli artiglieri di Belluno era presente, insieme a tanti altri, il Labaro sezionale scortato da rappresentanti della Sezione Provinciale.
25 Aprile 2016 71° anniversario della Liberazione
Oggi 25 aprile 2016 si è commemorato in Belluno, in Piazza Dei Martiri, il 71° anniversario della liberazione. Alla presenza delle più alte autorità civili e militari della città, dopo l’alza bandiera solennizzata con l’inno di Mameli suonato dalla banda musicale della città di Belluno, tutti i presenti, in corteo si sono trasferiti presso il monumento intitolato ai Martiri della Resistenza sito nel giardino della stessa piazza. Terminate le rituali allocuzione del Sindaco e del presidente dell’AMPI, la banda musicale cittadina, ha allietato tutti i presenti con alcuni brani musicali. La nostra Sezione di Belluno, in rappresentanza degli Artiglieri di tutta la provincia, ha presenziato la cerimonia con alcuni rappresentanti ed il Labaro dell’Associazione.
Festa della Madonna Addolorata 13/3/2016
La festa della Madonna Addolorata si celebra ogni anno nella settimana precedente la “Domenica delle Palme”.
Nel 1716 ebbe inizio a Belluno questa processione chiamata anche della “Madonna dei 7 dolori” e quest’anno festeggia i “primi” trecento anni.
La statua della Vergine porta al centro un cuore trafitto da sette spade, forse simboleggianti i maggiori dolori ai quali tutta l’umanità è soggetta.
Da alcuni anni questo rito, che era rimasto solo a carattere religioso, ha riacquistato un carattere laico.
Infatti gli si é affiancata una vera e propria festa, chiamata popolarmente “La sagra dei fisciot”.
I “fisciot” erano dei fischietti di richiamo che erano tra gli articoli più venduti dagli artigiani locali che li fabbricavano a mano in molte fogge.
Gli Artiglieri bellunesi, come da tradizione, hanno partecipato alla processione portando per le vie cittadine la statua della loro Santa protettrice “Barbara”.
Erano presenti tutte le Sezioni degli Artiglieri delle provincia di Belluno con i loro Labari.











































































