Si è festeggiata oggi l’Arma dei Carabinieri che ha compiuto 209 anni dalla fondazione. Alla solenne cerimonia svoltasi nel piazzale antistante la Prefettura di Belluno, hanno partecipato le massime autorità civili e militari della provincia. Dopo l’alza bandiera, sono stati letti i messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dei Carabinieri. Di seguito hanno preso la parola il Prefetto di Belluno ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri. La cerimonia è terminata con il conferimento di attestati ai militari che si sono distinti durante il servizio. La Sezione Artiglieri di Belluno ha partecipato alla cerimonia con il Labaro sezionale provinciale.
Oggi 2 giugno 2023 si è celebrata la festa del 77° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Alle ore 10,00 , alla presenza di un Picchetto Armato interforze sono stati resi gli onori al Prefetto di Belluno, il quale , dopo l’alza bandiera in Piazza dei Martiri, ha letto il messaggio augurale da parte del Presidente della Repubblica. La cerimonia è stata rallegrata dalla presenza della banda musicale comunale. Sono stati esposti in piazza di veicoli in dotazione all’ Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco. La nostra associazione era presente con il labaro della sezione provinciale di Belluno.7
Oggi 1° maggio si sono commemorati a Belluno i Caduti ed i Dispersi in guerra. Alle ore 09,00, in Piazzale Marconi è stata deposta una corona in loro ricordo, seguita dall’ orazione ufficiale di Sebastiano Marotto Presidente della Commissione Consiliare. Di seguito tutti i presenti si sono trasferiti in località “La Rossa” ove è stata celebrata una S. Messa al termine della quale è stata deposta una corona in ricordo dei caduti dell’ Oltrardo. Il presidente del comitato locale Oreste Cugnac ha salutato i presenti ed il Sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin ha tenuto l’orazione ufficiale.. Per gli artiglieri di Belluno era presente, insieme a tanti altri, il Labaro sezionale scortato da rappresentanti della Sezione Provinciale.
Oggi
25 aprile 2023 si è commemorato a Belluno, in Piazza Dei
Martiri, il 78° anniversario della liberazione. Alla presenza delle
più alte autorità civili e militari della città, dopo l’alza
bandiera solennizzata con l’inno di Mameli suonato dalla banda
musicale della città di Belluno, tutti i presenti, in corteo, si
sono trasferiti presso il monumento intitolato ai Martiri della
Resistenza sito nel giardino della stessa piazza. Dopo il saluto del
Sindaco, l’orazione ufficiale è stata tenuta dal dott. Silvio
Vanzetto storico e docente presso l’università di Trieste. La banda
musicale cittadina, ha allietato tutti i presenti con alcuni brani
musicali. La nostra Sezione di Belluno, in rappresentanza degli
Artiglieri di tutta la provincia, ha presenziato la
cerimonia con alcuni rappresentanti ed il Labaro dell’Associazione.
La festa della Madonna Addolorata si celebra ogni anno nella settimana precedente la “Domenica delle Palme”. Nel 1716 ebbe inizio a Belluno questa processione chiamata anche della “Madonna dei 7 dolori” e quest’anno festeggiano i trecentosettasette anni. La statua della Vergine porta al centro un cuore trafitto da sette ntasettespade, forse simboleggianti i maggiori dolori ai quali tutta l’umanità è soggetta. Da alcuni anni questo rito, che era rimasto solo a carattere religioso, ha riacquistato un carattere laico. Infatti gli si é affiancata una vera e propria festa, chiamata popolarmente “La sagra dei fisciot”. I “fisciot” erano dei fischietti di richiamo che erano tra gli articoli più venduti dagli artigiani locali che li fabbricavano a mano in molte fogge. Gli Artiglieri bellunesi, come da tradizione, hanno partecipato alla processione portando insieme ai vigili del fuoco per le vie cittadine la statua della loro Santa protettrice “Barbara”. Erano presenti tutte le Sezioni degli Artiglieri delle provincia di Belluno con i loro Labari.
Si è celebrata oggi la festa annuale del gruppo Alpini di Salce. La cerimonia ha avuto inizio con l’ alza bandiera, è seguita poi la celebrazione della Santa Messa al termine della quale, presso il monumento ai caduti di tutte le guerre antistante alla chiesa, è stata recita dal parroco una preghiera in suffragio di tutti i caduti . La festa si è conclusa con una bicchierata presso la sede del Gruppo. Erano presenti alla cerimonia vari gagliardetti delle sezioni alpini di Belluno ed il labaro provinciale della nostra associazione.
Rappresentanti della Sezione Provinciale degli Artiglieri di Belluno, hanno partecipato alla festa sezionale del “Gruppo 33″ di Mas. Sono state deposte tre corone di alloro in commemorazione dei caduti di tutte le guerre; due presso i monumenti limitrofi alle chiese parrocchiali di Libano ed Orzes, l’altra presso la sede del Gruppo 33 a Peron. La S .Messa è stata celebrata presso la chiesa parrocchiale di Libano, solennizzata dai canti del Coro parrocchiale.
Oggi 29 gennaio 2023 il gruppo alpini di Sois ha celebrato la consueta festa sezionale annuale.. Dopo l’alza bandiera e la S .Messa è stata deposta una corona presso il monumento ai caduti di tutte le guerre sito in prossimità della chiesa. Si è tenuta di seguito presso la sede del gruppo l’assemblea per la relazione morale sull’ anno trascorso e la votazione per il rinnovo del direttivo. Un rinfresco ha concluso la riunione . Erano presenti alla cerimonia molti vessilli e labari tra cui quello della nostra Sezione di Belluno.
Giovedì 8 dicembre la Sezione Artiglieri della Sinistra Piave (Trichiana-Limana-Mel) ha festeggiato
la Santa Partona, con la S. Messa nella chiesa di Limana officiata da don Mario Doriguzzi.
All’esterno deposizione di una corona al locale Monumento ai Caduti con il saluto del Presidente
Bruno Tormen che ha ringraziato i presenti e la popolazione di Limana e il Sindaco Milena De
Zanet che ha avuto parole di elogio e di riconoscenza per l’attività di volontariato che Alpini e
Artiglieri portano avanti da anni per le loro comunità.
Durante il successivo momento di pranzo presso il Rist. “Canton” in Niccia, il Presidente ha letto la
relazione morale elencando la ricca e variegata attività effettuata nel corso dell’anno e ricordando
nel frattempo con tono sommesso anche oltre una decina di Artiglieri e Soci che ci hanno lasciato
nel 2022.
Dopo l’esposizione della relazione finanziaria si sono tenute le votazioni per il rinnovo del
Consiglio Direttivo, che ha visto praticamente la quasi completa riconferma dei precedenti.
A Presidente e Segretario sono stati riconfermati Bruno Tormen e Mario Cesca, a Vice è stato
nominato Sisto Lorenzet. Gli altri Consiglieri: Franco Canton, Michele Cavallet, Andrea Dal Mas ,
Giocondo Falcata, Carlo Tormrn. Sindaci e Revisori Conti: Giuseppe Bizzari, Mauro Brancher,
Valerio D’Incà, Armando Feltrin.
Lo scorso novembre la “Famiglia Artiglieresca” ha registrato la perdita di due amici assai noti nel nostro ambiente per avere ricoperto importanti incarichi di comando nelle Truppe Alpine e nei reparti dell’Arma di Artiglieria
È scomparso all’età di 90 anni il generale Angelo Baraldo, già capitano del Gruppo “Lanzo” del 6° Reggimento Artiglieria da montagna all’epoca del disastro del Vajont che lo vide tra i primi soccorritori. Quella notte del tragico 9 ottobre 1963 con gli artiglieri della sua Batteria era in esercitazione notturna a poca distanza da Longarone e poté così intervenire subito. Nella disciolta Brigata Alpina “Cadore” egli ricoprì vari incarichi sino a quello di Capo di Stato Maggiore (24 agosto 1978-6 settembre 1981). In seguito divenne anche Comandante della Brigata Alpina “Tridentina” (31 luglio 1987-29 settembre 1989). Tra l’altro fu anche autore dell’interessante libro “L’Alpino nel Bellunese in tempo di pace” e socio sia della Sezione provinciale An.Art.I. di Belluno che del Gruppo A.N.A. di Cavarzano-Oltrardo (Belluno). Inoltre fu membro del Consiglio provinciale a palazzo Piloni e ricoprì vari incarichi nel Lions Club di Belluno meritando l’alta onorificenza Lions della Melvin Jones Fellow. Fu sempre particolarmente attivo nel campo delle iniziative umanitarie e di solidarietà sociale.
All’età di 91 anni ci ha lasciati il generale Domenico Innecco, già Capo di Stato Maggiore ( 1973- 1976) e poi comandante della disciolta Brigata Alpina “Cadore” (1981- 1983). «La più bella Brigata del mondo fatta di bellunesi, vicentini, veronesi: come i Veneti non c’è nessuno», come la definiva riferendosi alla composizione dei suoi organici. Comandante dell’Artiglieria del IV Corpo d’Armata Alpino, della Scuola di volo dell’Aviazione dell’Esercito e della XXV Zona militare, fu insignito della Legione al Merito dal Congresso degli Stati Uniti d’America, che è considerata la massima onorificenza conferita ad un militare straniero. Di origini goriziane, i l generale Innecco è morto a Vicenza dove si era distinto per l’impegno volontaristico al servizio della prevenzione sanitaria.