Festa di Santa Barbara

BELLUNO
La tradizionale festa di S. Barbara
Gli artiglieri belllunesi hanno festeggiato la patrona S. Barbara con una cerimonia al monumento al mulo e al suo conducente nei giardini del piazzale Vittime delle foibe. Nutrita !a presenza di delegazioni di associazioni combattentistiche e d’arma, con in testa genieri e marinai devoti alla santa di Nicomedia, oltre ad una rappresentanza del 7° alpini. Dopo l’alzabandiera e gli onori ai caduti, il presidente della Sezione provinciale degli artiglieri Costante Fontana ha ricordalo il 60′: della ricostituzione della stessa Sezione e le figure dei presidenti suoi predecessori. Per il Comune di Belluno l’assessore Luca Salti ha sottolineato il profondo significato di celebrazioni che poggiano su valori etici e morali sempre attuali e da riproporre anche alle nuove generazioni.
Nel suo intervento di carattere storico, poi, il consigliere Dino Bridda ha ricordato il centenario della Grande Guerra soffermandosi su fatti ed atmosfere di fine 1914 nel nostro territorio e sulla preparazione dei reggimenti dì artiglieria e genio all’imminente conflitto. Nella chiesa di S. Stefano è seguita la cerimonia religiosa, presieduta dal parroco don Lorenzino Menia, con la recita delle varie preghiere collegate alle armi poste sotto !a protezione di S. Barbara.
La mattinata è terminala con un “vin d’honneur” nella casa delle opere parrocchiali. Poi gli artiglieri bellunesi si sono dati appuntamento al ristorarne “Zodiaco” dove lunedì 8 dicembre si terra’ il tradizionale pranzo sociale di fine anno.